I giovani studenti di
canto fanno spesso un errore di cui non si accorgono: usano male la
mandibola.
Quest’errore può
presentarsi nella voce parlata quando la mandibola è più avanzata
rispetto alla mascella (prognatismo mandibolare) o quando l'arcata
dei denti sopravanza di molto la mandibola (prognatismo mascellare).
Nel momento in cui si
studia canto cosa può avvenire? Per comprendere il seguito,
consiglio di provare su se stessi ognuna delle situazioni descritte:
1 - La mandibola viene
portata avanti?
In questo caso la
produzione sonora è simile alla tecnica dell'affondo: la voce sembra
più grossa, ma i muscoli del collo diventano tesi e rigidi,
alterando subito il suono e perfino la respirazione.
Se provate infatti a
respirare in questa situazione, vedrete che il diaframma sembra
essere bloccato e si fa molta più fatica nell'inspirazione. La
laringe non ha possibilità di muoversi (vedremo in seguito il
perché) e dunque nel momento della fonazione siamo costretti a dar
maggiore pressione di fiato per poter far vibrare le corde vocali,
forzando con gravi danni per queste ultime.
2 - La mandibola viene
portata indietro?
La produzione sonora è
quella legata a un sorriso forzato: voce piccola e ingolata, con tubo
contratto e impossibilità della laringe di muoversi proprio perché
andrebbe a "sbattere" contro i muscoli mandibolari. Anche
in questo caso la respirazione è complicata sia dalla tensione
muscolare. Conseguenza? Per compensare la ridotta sonorità, ancora
una volta la spinta!
Soluzione del problema?
TENETE LA MANDIBOLA COMPLETAMENTE LIBERA E MORBIDA!!!! (Gli antichi
maestri parlavano di qualcosa di simile ad uno sbadiglio morbido... )
La mandibola dunque
deve essere morbidamente abbandonata perché contiene il muscolo che
più può far contrasto ai movimenti della laringe, cioè LA LINGUA.
Tornate a controllare i
due movimenti sbagliati sopra descritti: noterete subito che la
lingua, forzando la mandibola, non ha mobilità, soprattutto alla sua
base, dove è connessa con la cavità faringea. La mobilità
mandibolare è dunque strettamente connessa con la mobilità laringea
e ben lo aveva compreso Caruso (cfr. l'articolo "Caruso e il
portamento vocale"
(http://belcantoitaliano.blogspot.it/2014/01/caruso-e-il-portamento-vocale.html
) ).
La flessibilità della
mandibola è IMPORTANTISSIMA anche per compiere correttamente i
passaggi di registro (Il facile mistero del passaggio di registro
vocale nel canto lirico"
(http://belcantoitaliano.blogspot.it/2014/10/il-facile-mistero-del-passaggio-di.html
).
evidenziata in arancione: articolazione mandibolare |
La rigidità
mandibolare crea tensione ai muscoli del collo che poi si trasmettono
alle spalle e tendono a bloccare perfino il diaframma, impedendo così
una respirazione profonda ed artistica.
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